Trovare un editore disposto a credere in lui è soltanto il primo scoglio che un autore deve affrontare. Quando il testo è pubblicato, deve vendere. Altrimenti la sua vita in libreria sarà brevissima.
L’editoria tradizionale punta soprattutto sui classici canali di promozione: presenza in libreria, presentazioni, recensioni. A questo aggiunge una moderata attività social, non per mancanza di voglia ma di mezzi: l’ufficio marketing e l’ufficio stampa devono distribuire le proprie risorse e non possono dedicarsi a un solo libro. Il risultato? Si punta soltanto su alcuni titoli e si promuovono per un breve lasso di tempo; il resto è affidato all’autore.
Pertanto far sapere agli addetti ai lavori – giornalisti culturali, blogger, influencer – e ai lettori che quel testo esiste, non è un dettaglio. E saperlo comunicare in rete e nei social è fondamentale (vedi cos’è il copywriting).
Promuovere significa emozionare il lettore, incuriosirlo. Divertirlo. È necessario sperimentare e innovare, puntando su una comunicazione straordinaria perché bisogna competere con oltre 65mila titoli pubblicati ogni anno, senza contare il self publishing.
Cosa facciamo?
Mettiamo in contatto l’autore con gli uffici stampa esterni, per una promozione dedicata, e con le web agency, per curare al meglio la presenza e la comunicazione sui social perché, troppo spesso, l’autopromozione somiglia allo spam: il rischio non è fare un lavoro inutile ma dannoso.
Forniamo consulenza, perché gli autori non conoscono i tempi per una promozione efficace, né quali strade sia meglio percorre per promuovere il proprio libro. Aiutiamo l’autore a studiare una strategia social o di influencer marketing.