Morte di Luna – Romano De Marco

Romano De Marco

Morte di Luna

Paolo Forti, bancario solidamente piazzato. Paolo Forti, amante insaziabile. Al punto che Agnese, fidanzata ufficiale ancora più piazzata grazie al ricco padre politicante, proprio non riesce a farsela bastare. Meno male che c’è Luna, la meglio escort di Pescara, a placargli i bollenti spiriti. Almeno fino a quando per Paolo Forti non viene l’ora di convolare a giuste, ricche, piazzate nozze. Far ‘tramontare’ la Luna è tutt’altro che facile, certo, ma in fondo, sull’altro piatto della bilancia c’è la scalinata al paradiso, giusto? Sbagliato, mortalmente sbagliato. Luna viene ritrovata cadavere e per Paolo Forti, indiziato numero uno, si apre una vera e propria discesa agli inferi. Sbattuto in galera in compagnia della peggio feccia costiera, abbandonato dalla oltraggiata, inferocita fidanzata, destinato a una condanna pressoché certa da un avvocaticchio tanto arruffone quanto incompetente, il primo dei bancari è ora l’ultimo dei reietti. Fino a quando il classico, imprevedibile buco del sistema giudiziario non gli restituisce un’effimera, instabile libertà. Che Paolo non esita a tramutare in una crociata in nome della verità. Deve scoprire chi è responsabile della morte di Luna. Deve dispensare la sua personale versione della giustizia. Solo che nel tiro incrociato tra mafiosi albanesi e gangster nostrani, poliziotti ambigui e incerti alleati, Paolo Forti sarà costretto a fare i conti con un inferno molto più vicino di quanto avrebbe potuto – e voluto – immaginare.

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